Frankfurt a. M., Klostermann, 2017, p. XIV-312 (Studien zur europäischen Rechtsgeschichte 303) ISBN 978-3-465-04308-9
Celebrato, per molto tempo, come uno dei maggiori giuristi del ius commune europeo, Giovanni Nicoletti da Imola (1375 ca.-1436) subì le critiche roventi pronunciate sull’intera scuola del commento prima dagli umanisti e poi dagli storici del diritto allineati al giudizio negativo di Savigny. Questo saggio ricostruisce finalmente l’intricata, quasi sconosciuta biografia di questo iuris utriusque doctor, la sua produzione scientifica sia a stampa (viziata da un clamoroso falso editoriale) che manoscritta, i rapporti con i maestri, i discepoli e i colleghi negli anni del Grande Scisma. Docente affermato e conteso dalle maggiori università del suo tempo, Giovanni è soprattutto un testimone della drammatica transizione dal medioevo all’età moderna.
Celebrato, per molto tempo, come uno dei maggiori giuristi del ius commune europeo, Giovanni Nicoletti da Imola (1375 ca.-1436) subì le critiche roventi pronunciate sull’intera scuola del commento prima dagli umanisti e poi dagli storici del diritto allineati al giudizio negativo di Savigny. Questo saggio ricostruisce finalmente l’intricata, quasi sconosciuta biografia di questo iuris utriusque doctor, la sua produzione scientifica sia a stampa (viziata da un clamoroso falso editoriale) che manoscritta, i rapporti con i maestri, i discepoli e i colleghi negli anni del Grande Scisma. Docente affermato e conteso dalle maggiori università del suo tempo, Giovanni è soprattutto un testimone della drammatica transizione dal medioevo all’età moderna.