Lucia Bianchin, Giuliano Marchetto, Cecilia Natalini e Christian Zendri hanno raccolto una parte dei lavori di Diego Quaglioni in due volumi cartonati con sovra coperta a colori, f.to 16,8×24,0 cm, pp. XLIX-1370
La presente raccolta di scritti, apparsi in svariate sedi scientifiche in un arco di tempo che va dalla seconda metà degli anni Settanta fino ai giorni nostri, rappresenta solo una parte dei lavori di Diego Quaglioni. La scelta, di fronte alla vasta produzione scientifica dell’Autore, è stata orientata dal desiderio di offrire ai lettori un panorama di ricerche che fin dai primi studi era rivolto alle fonti dottrinali caratterizzanti lo sviluppo della storia giuridica occidentale, con un’estensione che dal Tardo Antico giunge all’età contemporanea, ma che ha il suo centro nel lungo Medioevo del diritto, con attenzione costante per il problema del rapporto tra giustizia e potere, come lascito fondamentale dell’età intermedia al mondo moderno.
Con questa raccolta, preparata nell’occasione del suo settantesimo compleanno, si è inteso offrire un momento di riflessione che supera nel suo insieme i singoli contributi e che mette in rilievo i motivi comuni di una lunga esperienza di ricerca nel confronto con le altre discipline storiche.
Diego Quaglioni (Tempio Pausania, 1951) è stato ordinario di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Sassari e di Storia del diritto medievale e moderno nell’Università di Trento, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze Giuridiche ed è stato preside della Facoltà di Giurisprudenza. Dopo gli studi liceali a Sassari e quelli universitari a Cagliari è stato borsista nell’Istituto italiano di studi storici (Napoli) e ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche e nell’Università di Roma “La Sapienza”. Ha tenuto corsi e seminari presso l’Université Paris I (Panthéon-Sorbonne), l’Ecole Normale Supérieure di Lione, il Max-Planck Institut für europäische Rechtsgeschichte di Francoforte, la Rechtswissenschaftliche Fakultät dell’Università di Salisburgo e la Faculté des Sciences Juridiques, Politiques et Sociales dell’Università di Lille, dove tiene un corso di Histoire des Systèmes juridiques européens. È stato inoltre visiting researcher presso la Robbins Collection a Boalt Hall (Berkeley, California) e ha tenuto lezioni e conferenze in America, in Cina e in tutta Europa. I suoi studi riguardano principalmente il pensiero giuridico e politico dell’età intermedia e della prima modernità. Tra i suoi lavori più recenti c’è l’edizione commentata della Monarchia di Dante nei “Meridiani” (2014, 2015) e negli “Oscar Classici” Mondadori (2021).
IL FORMICHIERE EDITORE - info
La presente raccolta di scritti, apparsi in svariate sedi scientifiche in un arco di tempo che va dalla seconda metà degli anni Settanta fino ai giorni nostri, rappresenta solo una parte dei lavori di Diego Quaglioni. La scelta, di fronte alla vasta produzione scientifica dell’Autore, è stata orientata dal desiderio di offrire ai lettori un panorama di ricerche che fin dai primi studi era rivolto alle fonti dottrinali caratterizzanti lo sviluppo della storia giuridica occidentale, con un’estensione che dal Tardo Antico giunge all’età contemporanea, ma che ha il suo centro nel lungo Medioevo del diritto, con attenzione costante per il problema del rapporto tra giustizia e potere, come lascito fondamentale dell’età intermedia al mondo moderno.
Con questa raccolta, preparata nell’occasione del suo settantesimo compleanno, si è inteso offrire un momento di riflessione che supera nel suo insieme i singoli contributi e che mette in rilievo i motivi comuni di una lunga esperienza di ricerca nel confronto con le altre discipline storiche.
Diego Quaglioni (Tempio Pausania, 1951) è stato ordinario di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Sassari e di Storia del diritto medievale e moderno nell’Università di Trento, dove ha diretto il Dipartimento di Scienze Giuridiche ed è stato preside della Facoltà di Giurisprudenza. Dopo gli studi liceali a Sassari e quelli universitari a Cagliari è stato borsista nell’Istituto italiano di studi storici (Napoli) e ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche e nell’Università di Roma “La Sapienza”. Ha tenuto corsi e seminari presso l’Université Paris I (Panthéon-Sorbonne), l’Ecole Normale Supérieure di Lione, il Max-Planck Institut für europäische Rechtsgeschichte di Francoforte, la Rechtswissenschaftliche Fakultät dell’Università di Salisburgo e la Faculté des Sciences Juridiques, Politiques et Sociales dell’Università di Lille, dove tiene un corso di Histoire des Systèmes juridiques européens. È stato inoltre visiting researcher presso la Robbins Collection a Boalt Hall (Berkeley, California) e ha tenuto lezioni e conferenze in America, in Cina e in tutta Europa. I suoi studi riguardano principalmente il pensiero giuridico e politico dell’età intermedia e della prima modernità. Tra i suoi lavori più recenti c’è l’edizione commentata della Monarchia di Dante nei “Meridiani” (2014, 2015) e negli “Oscar Classici” Mondadori (2021).
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