Roma, Aracne, 2017, pp. 292 [ISBN 978-88-255-0038-7] - link
8 settembre 1943: l’armistizio siglato dall’Italia con le potenze alleate prelude allo sfacelo dell’esercito e alla dissoluzione dello stato. Gran parte del paese è occupata dalle truppe del Terzo Reich, a cui si affiancherà un risorto fascismo in veste repubblicana: la repubblica sociale italiana. Al centro–nord, la R.S.I. tenterà di ridare vita ad una compagine statale con tanto di governo, ministri, sottosegretari, prefetti, forze di polizia, amministratori locali e persino un esercito destinato, nelle intenzioni di Mussolini, a riscattare l’“onore” d’Italia.
E la giustizia? I magistrati italiani saranno chiamati a compiere scelte sofferte. Taluni collaboreranno, e nel dopoguerra dovranno discolparsi. Molti altri, invece, “resisteranno” in una forma non armata, intesa come rispetto delle leggi. Altri ancora, con coraggio, aderiranno alla Resistenza.
8 settembre 1943: l’armistizio siglato dall’Italia con le potenze alleate prelude allo sfacelo dell’esercito e alla dissoluzione dello stato. Gran parte del paese è occupata dalle truppe del Terzo Reich, a cui si affiancherà un risorto fascismo in veste repubblicana: la repubblica sociale italiana. Al centro–nord, la R.S.I. tenterà di ridare vita ad una compagine statale con tanto di governo, ministri, sottosegretari, prefetti, forze di polizia, amministratori locali e persino un esercito destinato, nelle intenzioni di Mussolini, a riscattare l’“onore” d’Italia.
E la giustizia? I magistrati italiani saranno chiamati a compiere scelte sofferte. Taluni collaboreranno, e nel dopoguerra dovranno discolparsi. Molti altri, invece, “resisteranno” in una forma non armata, intesa come rispetto delle leggi. Altri ancora, con coraggio, aderiranno alla Resistenza.